Il Milan torna a vincere e "rivede" la Champions: 2-0 al Benevento
Il Milan ritrova Ibra e torna alla vittoria dopo due ko di fila. Pioli sale, momentaneamente e in attesa delle altre partite della giornata, al secondo posto. Calhanoglu sblocca, poi Theo fa 2-0 nel secondo tempo dopo tantissime occasioni da rete, con un Montipò super soprattutto su Ibra. Il Benevento resta invece a quota 31 punti, pari a Toro e Cagliari (ma dietro per differenza reti generale)
MILAN-BENEVENTO 2-0 (Highlights - Pagelle)
6' Calhanoglu, 60' Theo Hernandez
MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma; Dalot, Tomori, Romagnoli, Theo Hernandez (75' Calabria); Kessié, Bennacer (46' Tonali); Saelemaekers (75' Castillejo), Calhanoglu (86' Brahim Diaz), Leao (75' Rebic); Ibrahimovic. All. Pioli
BENEVENTO (4-3-2-1): Montipò; Depaoli, Glik, Caldirola, Barba; Dabo (86' Tello), Viola, Ionita; Iago Falque (55' R. Insigne), Improta (76' Caprari); Lapadula (76' Gaich). All. F. Inzaghi
Ammoniti: Bennacer (M), Castillejo (M)
Torna Ibra e torna il Milan. Due gol al Benevento e i rossoneri tornano a sorridere dopo i due ko di fila contro Sassuolo e Lazio. Lo svedese non segna, ma nella trama del film è il protagonista. Sempre al centro delle azione rossonere, che tornano a funzionare come visto in passato. Non segna, perché Montipò è super almeno due volte su di lui in una partita ricchissima di occasioni, anche per il Benevento. Nettamente di più quelle dei rossoneri, che chiudono con venti tiri di cui dieci nello specchio, e almeno tre (o forse di più) vere occasioni da gol. È dunque secondo posto, ma con Atalanta, Napoli, Juve (oltre alla Lazio) che devono ancora giocare. Decidono Calhanoglu e Theo, che diventa il primo difensore del Milan a segnare almeno cinque gol, e servire almeno cinque assist, in una singola stagione di Serie A dal 2004-05 ad oggi (cioè da quando Opta raccoglie questo dato). Rischia invece il Benevento. Sempre a quota 31 e sempre pari a Cagliari (una partita in meno) e Torino (due in meno), ma dietro per differenza reti globale in attesa che si completi il quadro degli scontri diretti. Ora proprio due di questi: Juve-Milan e Benevento-Cagliari alla prossima giornata.
La partita
Nel Milan due ritorni dal 1' importanti: Romagnoli al centro della difesa. E soprattutto Ibra davanti. La novità è Leao al posto di Rebic sulla sinistra. Ci sono però anche due titolari in panchina: Calabria e Kjaer. Giocano Dalot e Tomori. Conferme per Theo, Kessié, Bennacer, Saelemaekers e Calhanoglu. L'ex Pippo Inzaghi si affida invece ad un altro ex in attacco: Lapadula. Supportato da Improta e Iago Falque, che torna titolare. Dabo e Viola confermati a centrocampo, dove c'è anche Ionita. Difesa quasi obbligata, ci sono Depaoli, Glik, Caldirola e Barba. Pastina l'unico altro difensore disponibile in panchina.
Pronti e via è subito Milan che parte fortissimo. Calhanoglu sblocca dopo sei minuti su un bella triangolazione con Saelemaekers, impreziosita da un velo di Kessié. La partita è bella e le occasioni sono tante: Lapadula spreca in area, poi Dalot non è preciso col destro sempre in area di rigore. E anche Ionita impegna Donnarumma con un tiro da fuori. È però la squadra di Pioli quella che spreca di più: due i contropiedi in superiorità numerica, con Leao e Bennacer che non concretizzano. Dunque una chance anche per Theo col mancino al 37', ma Montipò è super. E il portiere del Benevento lo sarà ancora di più lo sarà su Ibra nel recupero, neutralizzato in un uno contro uno solitario. Intervallo.
Nella ripresa subito un cambio: Tonali per Bennacer, che era stato ammonito e ha rischiato grosso per un fallo su Dabo nel primo tempo. E il Milan riparte da dove aveva concluso, cioè con una chance (sicuramente meno clamorosa) per Ibra in area in diagonale col mancino. Le occasioni continuano: Calhanoglu sfiora il palo e Montipò salva ancora su Ibra nell'uno contro uno, ma anche Iago Falque manda un tiro dal limite fuori di un soffio. Dai e dai, il Milan segna. Al 60' Montipò para nuovamente su Ibra in area, ma non può nulla sul tap in a porta vuota di Theo. Quindi Insigne (dentro per Falque) calcia largo di poco col mancino. Pioli manda dunque in campo Castillejo, Rebic e Calabria per Saelemaekers, Leao e Theo (che era diffidato, come Saelemaekers). E anche Gaich e Caprari per Lapadula e Improta. Gli ultimi cambi sono Brahim Diaz e Tello, mentre Castillejo prende un'ammonizione evitabile che lo costringerà a saltare la Juve. Poi triplice fischio. Il Milan torna a sorridere.
Milan davanti ad Atalanta, Napoli e Juve, che devono tutte giocare domani, così come la Lazio. Benevento sempre a 31 pari a Cagliari e Toro, ultima nella mini-classifica per differenza reti globale (in attesa che si completino gli scontri diretti).
Theo Hernandez è il primo difensore del Milan che ha segnato almeno cinque gol e servito almeno cinque assist in una singola stagione di Serie A dal 2004/05 ad oggi (da quando Opta raccoglie questo dato).
Theo Hernández ha segnato tutti i suoi cinque gol in questo campionato in casa nei secondi tempi.